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Risorse didattiche comunicazione

Numeri binari

I numeri binari sono composti da zeri e uno e sono di fatto il linguaggio dei computer. Qui ti mostriamo come calcolare con i numeri binari, ad esempio per rappresentare i numeri decimali (sistema del 10) in notazione binaria.

Per esempio, puoi usare la tua mano per aiutarti. Ogni dito ha due stati: o è ripiegato (0) o è esteso (1). Se il dito è esteso, viene contato, se è ripiegato, può essere ignorato. Nell’illustrazione seguente, vengono contati solo il pollice e l’indice:

Ogni dito rappresenta una cifra nel sistema binario dei valori di posto. Ogni cifra è il doppio dell’ultima che l’ha preceduta, leggendo da destra a sinistra. Nell’illustrazione sottostante, il pollice rappresenta l’1, l’indice il 2, il medio il 4, l’anulare l’8 e il mignolo il 16.

Ad esempio, se il mignolo e il pollice sono distesi, è possibile sommare l’1 (pollice) e il 16 (mignolo). Si ottiene così 17.

Alcuni numeri binari hanno più cifre di quante siano le dita della mano. E allora? Per prima cosa scrivi il numero binario, preferibilmente in una tabella. Poi scrivi i valori delle cifre sotto il numero binario, da destra a sinistra:

01001011
1286432168421

Ciascuna di queste cifre è chiamata anche “bit”. Ogni bit è uno zero o un uno. Il bit all’estrema destra è particolarmente pratico. Grazie ad esso è possibile scoprire facilmente se un numero è pari o dispari.

I bit possono essere riassunti in gruppi: Otto bit presi insieme sono chiamati “byte“.

Il video sotostante spiega ancora i concetti principali legati al codice binario.

ASCII

Non solo i numeri, ma anche le lettere possono essere codificate con zeri e uni. Questo può essere fatto, ad esempio, con ASCII. In questa tabella sono riportati il codice binario e il carattere ASCII corrispondente. Tuttavia, ASCII può codificare solo 256 caratteri.

BinarioDecimaleASCII
0011 111163?
0100 000064@
0100 000165A
0100 001066B
0100 001167C
0100 010068D
0100 010169E
0100 011070F
0100 011171G
0100 100072H
0101 100088X
0101 100189Y
0101 101090Z
0101 101191[
0101 110092
0101 110193]
0101 111094^
0101 111195_
0110 000096
0110 000197a
0110 001098b
0110 001199c

Unicode

Poiché ASCII è limitato a 256 caratteri, è stato sviluppato Unicode. Con esso è possibile codificare molti più simboli e lettere su un computer rispetto all’ASCII. Ad esempio, è possibile visualizzare i caratteri cinesi sul computer. In questa pagina internet trovi informazioni generali sui simboli Unicode (In questo sito web troverai una panoramica di tutti i simboli di Unicode.)

Grafica Raster o Pixel

Vi sarà capitato di notare che un’immagine era completamente pixelata. Questo può accadere quando le immagini digitali vengono visualizzate come grafica raster. In una grafica raster, per ogni pixel viene memorizzato un determinato valore di colore. Per questo motivo questi elementi grafici sono chiamati anche grafici a pixel. Per la variante più semplice, si può immaginare una piccola luce per ogni pixel: Una luce può essere accesa (luminosa) o spenta (scura).

Ogni pixel ha quindi un valore di 1 (chiaro) o 0 (scuro). Ciò consente di salvare immagini in bianco e nero molto semplici.

Ma le immagini a colori sono ovviamente ancora migliori. Anche in questo caso è possibile utilizzare i numeri binari. Più colori si desiderano, più numeri binari sono necessari per rappresentare il valore del colore di un pixel. Ad esempio, per un’immagine con quattro colori, è necessario un numero binario con due cifre (bit). Questo perché è possibile creare quattro diverse combinazioni di cifre con due bit:

11100100
bluverderossonero

Nell’esempio precedente, ciascuno di questi numeri binari indica un colore specifico. Un pixel con il valore di colore “01” è quindi verde.

Il numero di colori disponibili raddoppia con ogni nuovo bit. Con un terzo bit è quindi possibile creare otto diverse combinazioni di cifre (numeri binari). Con i numeri binari a tre bit, sono disponibili 8 colori per pixel:

111110101100011010001000
Colore 8Colore 7Colore 6Colore 5Colore 4Colore 3Colore 2Farbe 1

Nelle immagini digitali, i colori primari sono il rosso, il verde e il blu. Oggi si utilizzano generalmente 24 bit, ossia 8 bit per ogni colore primario. Ciò significa che sono disponibili 256 diverse tonalità di colore per il rosso, il verde e il blu. Il colore di un pixel è quindi specificato in 24 bit (8+8+8). Ciò significa che sono possibili oltre 16 milioni di colori unici.

Per saperne di più sulla profondità di colore e sulle immagini raster, consultate il video sottostante sul tema.

Vettori vs Grafica Raster (video in inglese).

Ti sarà capitato di notare che un’immagine era completamente pixelata. Questo può accadere quando le immagini digitali vengono visualizzate come grafica raster. In una grafica raster, per ogni pixel viene memorizzato un determinato valore di colore. Per questo motivo questi elementi grafici sono chiamati anche grafici a pixel. Per la variante più semplice, si può immaginare una piccola luce per ogni pixel: una luce può essere accesa (luminosa) o spenta (scura).

Ogni pixel ha quindi un valore di 1 (chiaro) o 0 (scuro). Ciò consente di salvare immagini in bianco e nero molto semplici.

Una griglia con campi 4x4. I quadrati sono bianchi o neri. Sui quadrati neri c'è uno zero e su quelli bianchi un uno. Questo schema permette di riconoscere una croce nera su sfondo bianco al centro della griglia.

Le immagini a colori sono ovviamente ancora migliori. Anche in questo caso è possibile utilizzare i numeri binari. Più colori si desiderano, più numeri binari sono necessari per rappresentare il valore del colore di un pixel. Ad esempio, per un’immagine con quattro colori, è necessario un numero binario con due cifre (bit). Questo perché è possibile creare quattro diverse combinazioni di cifre con due bit:

11100100
bluverderossonero

Nell’esempio precedente, ciascuno di questi numeri binari indica un colore specifico. Un pixel con il valore di colore “01” è quindi verde.

Il numero di colori disponibili raddoppia con ogni nuovo bit. Con un terzo bit è quindi possibile creare otto diverse combinazioni di cifre (numeri binari). Con i numeri binari a tre bit, sono disponibili 8 colori per pixel:

111110101100011010001000
Colore 8Colore 7Colore 6Colore 5Colore 4Colore 3Colore 2Colore 1

Nelle immagini digitali, i colori primari sono il rosso, il verde e il blu. Oggi si utilizzano generalmente 24 bit, ossia 8 bit per ogni colore primario. Ciò significa che sono disponibili 256 diverse tonalità di colore per il rosso, il verde e il blu. Il colore di un pixel è quindi specificato in 24 bit (8+8+8). Ciò significa che sono possibili oltre 16 milioni di colori unici.

Per saperne di più sulla profondità di colore e sulle immagini raster, consulta questo video:

Riconoscere gli errori con il bit di parità

Non è raro che si verifichino errori durante il trasferimento dei dati (ad esempio, se un CD è graffiato). I computer sono in grado di riconoscere tali errori e di correggerli parzialmente. Un modo per farlo è il bit di parità. Il bit di parità può essere utilizzato per riconoscere gli errori e correggerli in determinate circostanze. Sul sito web di MIA Scouts sono disponibili materiali di lavoro sul bit di parità che possono essere utilizzati nelle lezioni. Il test è in tedesco: Auf der MIA-Scouts-Website gibt es Arbeitsmaterialien zum Paritätsbit, die auch im Unterricht eingesetzt werden können.

Altre informazioni in italiano si trovano sul sito: https://www.7ecnologie.it/13-reti/01-le-telecomunicazioni/06-rilevazione-degli-errori

Voglio sapere di più sulla comunicazione!

Crash Cours Computer Science ha un bel video sui bit e su ciò che si può fare con essi. Date un’occhiata! Il video è in inglese, ma ha i sottotitoli in italiano.