Devi scrivere un breve rapporto scritto per un esame SUPSI sulla relazione “medico – paziente” nel favorire il processo di guarigione.
Analizza le seguenti fonti sul tema prima di metterle nella tua bibliografia, rifletti se sono fonti primarie o secondarie o affidabili o meno affidabili:
Relazione medico-paziente e modalità comunicative nel setting medico
La relazione medico-paziente fondamentale per favorire il percorso di guarigione: lo studio
LA CHIAVE DELLA RELAZIONE MEDICO-PAZIENTE – Salento Medico
Come scrivere una relazione clinica – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna
Una nostra possibile soluzione
Fonti primarie
Fonti primarie
Le fonti primarie sono quelle che contengono informazioni originali, direttamente provenienti da studi, ricerche o esperienze professionali nel settore medico.
- Convegno DAT → Se il materiale disponibile è una raccolta di interventi o studi presentati in un convegno medico-scientifico, potrebbe essere considerato una fonte primaria. I convegni spesso presentano nuove ricerche e dati direttamente dai ricercatori.
- Come scrivere una relazione clinica – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna → Se si tratta di linee guida ufficiali, rappresenta una fonte primaria perché definisce standard professionali basati su studi e normative nel campo psicologico e medico.
Fonti secondarie
Le fonti secondarie sono quelle che interpretano, analizzano o commentano informazioni provenienti da studi primari.
- LA CHIAVE DELLA RELAZIONE MEDICO-PAZIENTE – Salento Medico → Probabilmente una fonte secondaria, perché potrebbe contenere analisi e riflessioni basate su studi precedenti.
- La relazione medico-paziente fondamentale per favorire il percorso di guarigione – Studio citato → Dipende dal contenuto; se riporta direttamente dati di una ricerca con metodologia esplicita, potrebbe essere considerato primario. Se è un articolo divulgativo che riassume un altro studio, allora è secondario.
- Prendersi cura: riflessioni sulla relazione medico-paziente – Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale → Fonte secondaria, perché si tratta di riflessioni piuttosto che dati sperimentali diretti.
Affidabilità delle fonti
- Fonti affidabili:
- Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna → Fonte istituzionale con linee guida professionali.
- Convegno DAT (se basato su ricerca peer-reviewed) → Convegni scientifici possono essere molto affidabili se riportano studi e dati verificabili.
- Fonti meno affidabili:
- Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale → Fonte più orientata alla riflessione filosofica e culturale, meno scientificamente rigorosa.
- Articoli divulgativi su studi medici → Se non riportano chiaramente metodologia e dati originali, possono essere meno affidabili rispetto a pubblicazioni accademiche.
Puoi ulteriormente riflettere se e quali utilizzeresti nel tuo lavoro scritto, ma questo dipende dalla consegna precisa che hai ricevuto e non possiamo fornire una potenziale risposta.