Un video digitale è composto, come una pellicola analogica, da una sequenza rapida di immagini singole digitali, che, come un flip book, generano l’illusione del movimento. Un’immagine singola è definita frame e come per i filmati analogici sono sufficienti 24 frame al secondo per ingannare l’occhio umano.
Eadweard Muybridge: «The Horse in Motion», 1878
Se ogni immagine singola digitale venisse salvata sotto forma di video, questo comporterebbe un’enorme quantità di dati che supererebbe la capacità di memoria del computer e la larghezza di banda della connessione internet. Vengono quindi utilizzati complessi algoritmi di compressione, i cosiddetti codec, per ridurre la quantità di dati. Solo grazie a questi codec sono possibili le videoconferenze e lo streaming su internet.
Codec
Un codec (enCOder und DECoder) è una procedura di compressione standardizzata (nell’immagine Encodierung Kompression), composta da un Encoder , che comprime il video e un Decoder, che decomprime (nell’immagine Decodierung Dekompression) il video e lo riproduce sul dispositivo finale. I codec esistono anche per audio (p.es. MP3, AAC) e immagini (p.es. JPEG, GIF, PNG).
Ci sono diversi codec video. Per la compressione utilizzano tutti procedure matematiche e memorizzano non le immagini singole ma il cambiamento tra le immagini. Nel caso di un video con poco movimento, questo procedimento permette di risparmiare fino al 90% di spazio.
Codec | Costruttore/proprietario | Annotazioni |
---|---|---|
H.264 (chiamato anche AVC) | Motion Pictures Expert Group (MPEG) | Codec più diffuso su internet, supportato da tutti i fornitori e dispositivi |
H.265 (chiamato anche HEVC) | Motion Pictures Expert Group (MPEG) | Evoluzione di H.264 |
AV1 | Alliance for Open Media | Codec open source |
VP9 | Codec open source | |
ProRes | Apple | Utilizzato su iMovie |
Formati container
Un video digitale viene compresso utilizzando un determinato codec ma salvato in un cosiddetto formato container. Un tale container contiene anche audio, sottotitoli, miniatura e metadati, oltre al video. MPEG-4 è un esempio di formato container:
Vorschaubild = immagine di anteprima
Untertitel = sottotitoli
Metadaten = metadai
I formati container sono chiamati anche formati video. Alcuni formati video possono incorporare più codec, altri sono correlati a determinati codec. Qui alcuni dei formati video più diffusi e i codec che possono essere utilizzati:
Formato | Estensione | Codec | Costruttore/proprietario |
---|---|---|---|
QuickTime File Format (QTFF) | .mov | H.264, H.265, ProRes | Apple |
MPEG-4 | .mp4 | H.264, H.265, AV1, VP9 | Motion Pictures Expert Group (MPEG) |
Audio Video Interleave (AVI) | .avi | H.264, H.265, VP9 | Microsoft |
Advanced Streaming Format (ASF) | .asf, .wmv | WMV (Windows Media Video) | Microsoft |
WebM | .webm | VP9, AV1 | |
Matroska | .mkv | H.264, H.265, AV1 | Open Source |
Più informazioni sui formati video al capitolo 4.1 Conoscere i formati video MP4, AVI e MOV.
Framerate
Il framerate indica quanti frame (immagini) al secondo vengono mostrati (frames per second, fps). Generalmente, il framerate va dai 25 ai 30 fps. (frames per socondo), Video che mostrano movimenti molto rapidi come un evento sportivo, ma anche video riprodotti al rallentatore, hanno spesso un framerate maggiore. Questo implica un aumento delle dimensioni del file e porta così a un sovraccarico maggiore della connessione internet.