Il lavoro attivo sui media offre una varietà di opportunità di apprendimento. Qui di seguito potete vedere un esempio di progetto di una classe di 4° anno in cui gli alunni creano i loro radiodrammi sulle fiabe. Durante il progetto, gli alunni attraversano diverse fasi: Raccolta di idee, scrittura del copione, registrazione, sperimentazione di diverse versioni, montaggio e presentazione.
Rifletti
Quali opportunità di apprendimento per il lavoro attivo sui media vedete nelle singole fasi del progetto radiofonico?
Compito
- Leggete il testo sottostante e utilizzate le lettere fornite per annotare le opportunità di apprendimento che riconoscete nelle singole fasi del progetto.
- Opportunità di apprendimento di competenze mediali (A)
- Opportunità di apprendimento sociale (B)
- Opportunità di apprendimento di competenze trasversali (C)
- Opportunità di apprendimento tematico (D)
- Opportunità di apprendimento nel campo delle applicazioni digitali e delle conoscenze tecnologiche (E)
- Per ogni opportunità di apprendimento (A-E), selezionate uno o due esempi che ritenete particolarmente adatti.
- Spiegate per iscritto perché ritenete che le opportunità per i processi di apprendimento nell’area selezionata (A-E) siano particolarmente promettenti in questo esempio. Se avete l’opportunità di parlare con altri studenti, esponete le vostre riflessioni.
Un progetto di radiodramma con la classe scolastica
La docente Fiorella vuole creare dei radiodrammi con la sua classe. Gli alunni hanno già lavorato intensamente con le fiabe e ora Fiorella vuole che scrivano le loro brevi fiabe e le mettano in musica. Per fare questo, Fiorella discute con gli studenti su cosa sia esattamente un radiodramma e su come si differenzi da altri formati audio. Insieme, la classe utilizza le proprie esperienze ed esempi di radiodrammi per capire come vengono creati e quali elementi contengono (ad esempio, dialoghi, narratori, musica, suoni, ecc.). La classe esamina anche l’aspetto di un copione radiofonico con indicazioni sceniche.
Compito
In piccoli gruppi, agli alunni viene affidato il compito di inventare la propria fiaba, raccogliere le idee e scrivere la storia. Di cosa parla? Chi sono i personaggi principali? Deve essere trasmessa una morale?
Script
Gli studenti creano quindi un copione per il radiodramma a partire dal loro testo. Qui devono decidere se il radiodramma utilizzerà una voce narrante oltre ai dialoghi, come intonare le voci e quali musiche e suoni utilizzare per creare un certo effetto. Per quanto riguarda la narrazione, i piccoli gruppi devono decidere se i suoni devono essere creati con le loro voci o con gli oggetti di una “scatola sonora” (come fanno, ad esempio, i registratori del suono professionisti), se i suoni devono essere registrati sul posto (ad esempio, il rubinetto che scorre) o scaricati da un sito web di radiodrammi di educazione ai media (ad esempio, i suoni del porto o i suoni atmosferici su Auditorix.de o Freesound.org).
Registrazione
Una stanza tranquilla è a disposizione dei piccoli gruppi per registrare la storia. Possono registrare la storia direttamente sul computer o utilizzando un’applicazione audio. Gli studenti pensano a come distribuire i ruoli. Chi è il narratore? Chi assume il ruolo di oratore o il suono? Chi dirigerà e si assicurerà che la registrazione funzioni?
Fase sperimentale
Fiorella chiede agli studenti di provare diverse versioni del loro radiodramma prima di decidere quella più adatta. Ad esempio, possono pronunciare il testo più volte in modi diversi, registrarlo e riflettere sull’effetto dell’intonazione. Questo vale anche per l’uso dei suoni, della musica, delle pause, ecc.
Taglio
Alla fine, gli studenti mettono tutto insieme in un radiodramma completo utilizzando un’app o un programma di editing al computer.
Presentazione
Gli studenti presentano poi i loro risultati l’uno all’altro. Si pongono reciprocamente delle domande e si danno dei feedback: come avete creato questo suono? Che cosa avete trovato di difficile? Come siete arrivati alla scelta della musica? Come vi siete trovati a provare diverse versioni? Qual è stata la cosa più divertente? Il rumore sembrava assolutamente “reale” perché…!
Infine, i radiodrammi vengono presentati ai genitori durante una festa scolastica, con tanto di “making of”.
Proposta di soluzione generale con le cinque opportunità di apprendimento presentate
Come mostrato qui a titolo di esempio, l’area di competenze “Tecnologia e media” in generale e il lavoro attivo sui media in particolare sono adatti anche (ma non solo) per essere collegati alle competenze di L1 (italiano). Non a caso, il lavoro ricettivo e attivo sui giochi radiofonici ha una lunga tradizione nelle lezioni di lingua ed è già radicato in molti materiali didattici.
- A – Opportunità di apprendimento di competenze mediali: scrivere il copione, creare dialoghi e suoni.
- B – Opportunità di apprendimento sociale: assegnare i ruoli durante la registrazione, sperimentare insieme diverse versioni, dare e ricevere feedback durante la presentazione.
- C – Opportunità di apprendimento di competenze trasversali: enfatizzate nelle fasi di “raccolta delle idee” e “sperimentazione”, dove la creatività individuale e l’espressione di sé sono in primo piano.
- D – Opportunità di apprendimento tematico: sviluppo del copione del radiodramma ed esplorazione della struttura narrativa.
- E – Opportunità di apprendimento nell’area delle applicazioni digitali e delle conoscenze tecnologiche: Da vedere nelle fasi di “Registrazione” e “Montaggio”, in cui si pratica l’uso appropriato di apparecchiature tecniche e software.
Proposta di soluzione concreta nel testo
La soluzione seguente è solo una delle tante possibilità.
Radiodramma: l’insegnante Fiorella vuole creare un radiodramma con la sua classe. Gli alunni hanno già lavorato intensamente con le fiabe e ora Flurina vuole che scrivano le loro brevi fiabe e le mettano in musica. Per fare questo, Flurina discute con gli studenti su cosa sia esattamente un radiodramma e su come si differenzi da altri formati audio.
Insieme, la classe utilizza le proprie esperienze ed esempi di radiodrammi per capire come vengono creati e quali elementi contengono (ad esempio, dialoghi, narratori, musica, suoni, ecc.).
La classe esamina anche l’aspetto di un copione radiofonico con indicazioni sceniche. (A, D)
Compito: in piccoli gruppi, agli studenti viene affidato il compito di inventare la propria fiaba, raccogliere le idee e scrivere la storia. Di cosa parla? Chi sono i personaggi principali? Deve essere trasmessa una morale? (C, D)
Script: Gli studenti creano un copione per il radiodramma a partire dal loro testo. Qui devono decidere se il radiodramma utilizzerà una voce narrante oltre al dialogo, come saranno intonate le voci e quali musiche e suoni saranno utilizzati in modo da creare un certo effetto.
Per quanto riguarda la narrazione, i piccoli gruppi devono decidere se i suoni sono creati con la propria voce o con oggetti provenienti da una “scatola sonora” (come fanno, ad esempio, gli artisti professionisti del foley), se i suoni sono registrati sul posto (ad esempio, il rubinetto che scorre) o scaricati da un sito web di radiodrammi per l’educazione ai media (ad esempio, i suoni del porto come suoni atmosferici su Auditorix.de). (A, D, E)
Registrazione: una stanza tranquilla è a disposizione dei piccoli gruppi per registrare la storia. Possono registrare la storia direttamente sul computer o utilizzando un’applicazione audio. Gli studenti pensano a come distribuire i ruoli. Chi è il narratore? Chi assume il ruolo di oratore o il suono? Chi dirigerà e si assicurerà che la registrazione funzioni? (B, E)
Fase di sperimentazione: Fiorella chiede agli studenti di provare diverse versioni del loro radiodramma prima di decidere quella più adatta. Ad esempio, possono pronunciare il testo più volte in modi diversi, registrarlo e riflettere sull’effetto dell’intonazione. Questo vale anche per l’uso di suoni, musica, pause, ecc. (A, C, E)
Montaggio: alla fine, gli studenti mettono insieme il tutto in un radiodramma completo utilizzando un’app o un programma di montaggio al computer. (E)
Presentazione: gli studenti presentano i loro risultati l’uno all’altro. Si pongono reciprocamente delle domande e danno un feedback: come hai creato questo suono? Cosa avete trovato difficile? Come siete arrivati alla scelta della musica? Come vi siete trovati a provare diverse versioni? Qual è stata la cosa più divertente? Il rumore sembrava assolutamente “reale” perché…! Infine, i radiodrammi vengono presentati ai genitori durante una festa scolastica, con tanto di “making of”. (B, C)
Oltre alle opportunità di apprendimento generali sopra elencate, l’uso dei media attivi, ad esempio nelle lezioni di tedesco, può essere collegato a una serie di aree di competenza legate alle materie.
Un esempio concreto di soluzione: L'intonazione nella fase sperimentale
Le seguenti opportunità di apprendimento sono disponibili quando si prova il giusto colore vocale, la modulazione della voce e quando si decide la versione da registrare:
- Opportunità di apprendimento di competenze mediali: riconoscere che l’intonazione ha una grande influenza sull’effetto della parola pronunciata. A seconda di come viene usata la voce, una voce che sussurra può, ad esempio, sembrare spaventosa o paurosa. Gli studenti possono anche scoprire la voce e le sue possibilità creative come mezzo di espressione.
- Opportunità di apprendimento sociale: con un buon supporto didattico, il gruppo impara a guardare insieme diverse versioni della scena parlata, ad ascoltarsi a vicenda, a rispondere alle argomentazioni degli altri, a discutere e, nonostante le diverse opinioni, a giungere a una soluzione accettata da tutti.
- Opportunità di apprendimento di competenze trasversali: scoprire le proprie competenze nella formazione del discorso e, se necessario, godere del riconoscimento degli altri e sperimentare l’autoefficacia.
- Opportunità di apprendimento tematico: comprensione dell’ascolto e formazione del discorso nelle lezioni di tedesco.
- Opportunità di apprendimento nell’area delle applicazioni digitali e delle conoscenze tecnologiche: Familiarizzazione e comprensione della tecnologia digitale per la registrazione, l’editing di elementi audio e le loro modalità di memorizzazione necessarie per un uso successivo.